Il mercato dei PC è letteralmente crollato durante il primo trimestre del 2013, segnando un -13% a livello globale rispetto a quanto fatto nel medesimo periodo dello scorso anno. Tanto che, secondo IDC, si tratta del più importante calo di sempre, che colpisce praticamente tutti i produttori. Microsoft in particolare dovrebbe essere sempre più preoccupata dalle performance dei prodotti con Windows 8.
Con il nuovo report condiviso dalla International Data Corporation (IDC), si apprende come le vendite globali di PC nel Q1 2013 si siano attestate a 76,3 milioni di unità, un risultato molto peggiore rispetto a quello stimato in precedenza. È questo il quarto trimestre consecutivo in cui le spedizioni dei computer segnano un importante calo: nonostante un lieve miglioramento delle condizioni economiche dei consumatori e l’introduzione di nuovi modelli di PC con Windows 8, non si è notato alcun beneficio nelle vendite di tali prodotti, e ciò è dovuto soprattutto al sempre crescente successo dei tablet.
Per quanto riguarda i fornitori di PC, HP rimane il leader della classifica nonostante abbia registrato, in tutte le regioni, un calo del 23% rispetto al primo trimestre del 2012. Anche se l’azienda è riuscita a mantenere la leadership negli Stati Uniti, le vendite dei propri computer in tale mercato sono crollate del 22,9%. Lenovo rimane al secondo posto dei top vendor globali ed è l’unico produttore a non registrare alcun calo in questo trimestre, tanto che secondo IDC è riuscita a colmare il divario con Hewlett-Packard. Male Dell, i cui computer hanno venduto oltre il 10% in meno a livello globale, così come Acer (-31%) e ASUS (-19,2%). Apple non rientra nella top five di IDC a causa di quote di mercato globali troppo ridotte, ma negli Stati Uniti ha registrato un calo di circa il 7% rispetto al Q1 2012. Sempre meglio di HP e Dell, però, cosa che permette a Cupertino di guadagnare quote di mercato in quel territorio.
Il report di IDC conferma il cattivo momento dei PC, che non hanno tratto alcun beneficio dall’introduzione di Windows 8: per tale motivo, Microsoft dovrebbe prendere la notizia come un segnale d’allarme, poiché la crisi di tale mercato potrebbe di conseguenza portare anche a una crisi dell’azienda di Steve Ballmer. A tal proposito si è espresso Bob O’Donnell di IDC, spiegando che «a questo punto, purtroppo, sembra chiaro che il lancio di Windows 8 non solo non è riuscito a fornire un impulso positivo al mercato dei PC, ma sembra anche aver rallentato tutto il mercato. Mentre i consumatori apprezzano i nuovi form factor e le funzionalità touch di Windows 8, i cambiamenti radicali all’interfaccia utente, la rimozione del familiare pulsante Start, e i costi associati alla tecnologia touch hanno reso i PC un’alternativa meno attraente ai tablet e agli altri device competitivi. Microsoft dovrà prendere alcune decisioni molto difficili per andare avanti, se vuole contribuire a rilanciare il mercato dei PC».
Anche se la crescita delle vendite delle tavolette digitali non rappresenta una sorpresa, anzi viene stimata ormai da molto tempo, l’entità della crisi del mercato PC è «al tempo stesso sorprendente e preoccupante», sottolineano gli analisti.