IDF 2011: Intel Ivy Bridge in dettaglio

IDF 2011: Intel Ivy Bridge in dettaglio

Intel ha aperto l’IDF 2011 illustrando in dettaglio l’architettura della prossima generazione di processori, attesi nel corso del secondo trimestre del 2012. La novità principale di Ivy Bridge saranno i transistor 3D a 22 nanometri che permetteranno di incrementare le frequenze e, allo stesso tempo, di ridurre i consumi a tutto vantaggio dell’efficienza complessiva.

Ivy Bridge è costituito da due componenti principali, la CPU e il PCH (Platform Control Hub), ovvero il “vecchio” southbridge. Come in Sandy Bridge, il processore integra più core x86, la GPU, il controller di memoria, il controller PCI Express e il Media Engine per l’elaborazione video. Confermata la retrocompatibilità con gli attuali processori Core di seconda generazione, quindi nessun cambiamento di socket che rimarrà LGA 1155.

Per quanto riguarda il tipo di RAM, Ivy Bridge supporterà moduli DDR3 con frequenze fino a 2.133 MHz, anche a bassa tensione, con la possibilità di effettuare l’overclock fino a 2.800 MHz e, nelle CPU destinate ai notebook, di ridurre la tensione di alimentazione e quindi i consumi. L’aumento della frequenza di clock per la CPU e la GPU sarà invece dinamica con moltiplicatore da 57x a 63x.

Molta attenzione è stata data alla sicurezza. Ivy Bridge integrerà un generatore di numeri casuali digitale a 16, 32 e 64 bit, oltre alla tecnologia SMEP (Supervisory Mode Execution Protection) che previene l’esecuzione delle applicazioni non sicure impedendo il caricamento del codice in memoria.

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Con Ivy Bridge gli utenti potranno finalmente giocare in modo discreto, grazie alla nuova GPU integrata compatibile con le DirectX 11. È stato aggiunto il supporto per la tesselation in hardware e per i Compute Shader, oltre a diversi altri miglioramenti che permettono di velocizzare la creazione della geometria delle scene e di incrementare il numero degli fps. La GPU potrà, infine, gestire fino a tre display e garantire prestazioni superiori nell’esecuzione dei contenuti multimediali, grazie alla nuova versione di Quick Sync Video.

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