È decisamente interessante l’intervista che Todd Bishop per il SeattlePI ha raccolto con Blake Ross, co-fondatore di Firefox. Tutto parte da una dichiarazione apparentemente a sorpresa: a specifica domanda, infatti, Ross ammette che Internet Explorer 7 è «pretty good», estendendo poi il proprio giudizio positivo sul browser “rivale” spiegando che è un software robusto che si evolve molto rispetto alle versioni precedenti.
C’è, però, un “ma”. Ross spiega che Internet Explorer ha colmato parzialmente il proprio gap da Firefox ma, nel momento in cui IE7 sarà distribuito in versione ufficiale, Firefox sarà pronto a fare un ulteriore balzo in avanti lasciando nuovamente molta strada da fare agli sviluppatori Microsoft.
Una precisazione quantomeno apprezzabile concerne la “religiosità” delle varie concorrenze tecnologiche. Ross respinge tutto quanto possa essere una competizione di principio, nega ogni spazio a quanti vorrebbero Firefox come l’anti-IE (così come parallelamente nega gli antipodi che si combattono il mondo dei sistemi operativi): dietro Firefox non c’è alcun titolo in borsa, non c’è alcun lucro, non c’è alcun interesse commerciale: perchè dunque cercare lo scontro? Firefox intende semplicemente crescere ed evolvere, annidando nel puro mondo tecnologico le proprie ambizioni e la propria sfida alla concorrenza.
Altrettanto interessante il punto di vista circa l’opportunità “antitrust” di vedere un sistema operativo separato dal rispettivo browser: secondo Ross è opportuno fornire all’utente un browser, ma al contempo lo stesso non deve essere strettamente radicato al sistema operativo anche e soprattutto per motivi di sicurezza.