La prima giornata di Ignite 2018, l’appuntamento di Microsoft dedicato alle novità per le aziende, è stato ricco di annunci. Dopo la presentazione dei nuovi Surface Hub 2S e Hub 2X, di Microsoft Search e della maggiore integrazione di LinkedIn in Office 365, la casa di Redmond ha snocciolata anche ulteriori interessanti novità. La prima riguarda SQL Server 2019 che è finalmente disponibile sotto forma di anteprima pubblica. Molte le novità che gli sviluppatori e gli interessati potranno testare.
Microsoft ha voluto puntare il dito anche sulla sicurezza. L’azienda ha nuovamente dichiarato la fine delle password, promettendo alcuni miglioramenti alla sua app Authenticator. Gli utenti saranno, ora, in grado di utilizzare l’app per accedere senza password a tutte le applicazioni connesse ad Azure Active Directory. L’azienda ha anche annunciato nuove funzionalità per Microsoft Secure Score che è una sorta di pagella per la sicurezza. Questa funzione include ora il supporto ad Enterprise Mobility + Security ed ad Azure Security Center. Un altro servizio di sicurezza che l’azienda ha annunciato oggi è Microsoft Threat Protection. Trattasi di una soluzione che combina tutti i servizi avanzati di protezione dalle minacce aziendali in un unico servizio.
Accanto a queste novità per la sicurezza, ad Ingite 2018 Microsoft ha anche annunciato “Windows Virtual Desktop“. Questo servizio è basato su Azure e consentirà agli utenti di poter disporre di un’esperienza completa su Windows 10 nel cloud.
Sempre ad Ignite 2018, la casa di Redmond ha comunicato che la versione 1809 di Windows Server sarà disponibile ad ottobre. Trattasi di un annuncio abbastanza scontato visto che in quel periodo Microsoft rilascerà anche Windows 10 October 2018 Update. Non mancano anche novità per Office 365 e Microsoft Teams. In particolare sono in arrivo novità concernenti una maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale sia in Excel che in Microsoft Teams. Per Excel, nei dettagli, sono in arrivo le nuove funzioni: Ideas, nuove tipologie di dati, inserimento dei dati da un’immagine e gli array dinamici.
Piccole novità anche per OneDrive e per gli utenti Mac. La casa di Redmond ha, infatti, annunciato l’arrivo della funzione On-Demand di OneDrive su macOS. La funzione Files On-Demand richiede macOS 10.14 Mojave e un computer con il file system APFS. Gli insider possono provare questa novità immediatamente.
Infine, ad Ignite 2018 Microsoft ha annunciato tante piccole novità per Azure.