I dati rilasciati dall’istituto di ricerca Gartner parlano chiaro: nel 2007 sono stati venduti più di un miliardo di telefoni cellulari con un incremento del 16% rispetto ai 990,9 milioni di apparecchi distribuiti nel 2006. La crescita dell’industria dei cellulari è destinata però a subire un rallentamento: il mercato nordamericano ed europeo dimostra oramai un buon livello di maturazione, fattore che, unito al rallentamento economico in Stati Uniti ed Europa occidentale, porterà presto tale mercato ad un calo stimato del 10%.
Il calo non avrà comunque un grosso impatto su tale settore vista la sempre crescente importanza dei mercati emergenti, in particolar modo Cina ed India, paesi ove il telefono cellulare costituisce una necessità e non una moda. «Le persone lì comprano il telefono perché ne hanno bisogno e non perché ritengono sia alla moda», ha dichiarato l’analista di Gartner Carolina Milanesi. «Noi non pensiamo che tale industria subirà veramente l’effetto della recessione».
Nokia continua a dominare il mercato mondiale con 435 milioni di telefoni cellulari venduti nel corso del 2007 e con una percentuale di mercato superiore al 40%. Seguono a ruota Motorola con il 14,3% del mercato (in discesa però rispetto al 21%), la sudcoreana Samsung con il 13,4%, Sony Ericsson con il 9% e LG Electronics al 7,1%.