Stampa e televisione hanno dato un certo risalto all’inaugurazione di un canale della Presidenza della Repubblica su YouTube, parlandone come di una significativa novità, segno di una politica che sta al passo coi tempi e cerca di avvicinarsi anche ai giovani, andando nei “luoghi” che essi frequentano.
Nel messaggio di benvenuto, il presidente Napolitano scrive:
Benvenuti,
sono lieto di accogliervi nel canale YouTube della Presidenza della Repubblica.Apriamo le porte del Quirinale ai tanti utenti dei nuovi media non solo per ampliare e rendere sempre più efficienti e moderni gli strumenti della nostra comunicazione ma anche per promuovere e favorire un rapporto sempre più stretto e trasparente con i cittadini.
Le nuove tecnologie non conoscono né barriere né frontiere. Ci incontreremo in questo spazio per costruire, insieme, occasioni di partecipazione alla vita democratica.
È un tema ricorrente della retorica sul Web 2.0 il riferimento al “rapporto sempre più stretto e trasparente” con i cittadini e alla possibilità di costruire, attraverso un canale YouTube, “occasioni di partecipazione”.
Le buone intenzioni trovano però in questi casi, spesso, delle smentite significative. Nel caso del canale della Presidenza della Repubblica, notiamo ad esempio che l’aggiunta di commenti ai video è disabilitata. Ciò priva l’iniziativa del carattere di effettiva “novità”, visto che una sezione video no comment esisteva già sul sito ufficiale del Quirinale.
Un altro caso interessante è quello di Letizia Moratti. Per diversi video del suo canale è possibile inserire commenti e votazioni; eppure, entrambe le funzioni sono disattivate per il video intitolato: “Perché una via a Craxi? Letizia Moratti risponde“.
L’aggiunta di commenti è disattivata anche per il nuovo canale YouTube del neonato partito di Rutelli e Tabacci, Alleanza per l’Italia.
Tra le eccezioni recenti alla politica “no comment”, quella più significativa riguarda il nuovo canale della Regione Lombardia, inaugurato dal Presidente Formigoni con dichiarazioni impegnative:
Il presidente e tutta la giunta sono a disposizione per rispondere alle video domande dei cittadini lombardi sui temi di loro interesse”; “vogliamo avere un rapporto sempre più diretto con i cittadini, vogliamo accompagnarli nelle esigenze, nelle domande […]. Se volete farci domande in diretta, risponderemo.
Permettendo i commenti, è stato fatto almeno il primo passo verso l’apertura ad un processo di comunicazione minimamente interattivo.