Sono partite le investigazioni della US International Trade Commission per stabilire se Nokia, con i suoi cellulari 3G, sia o meno colpevole della violazione di un brevetto statunitense e quindi non possa commercializzare i suddetti modelli sul territorio degli Stati Uniti.
A denunciare la compagnia di telefoni finlandese è stata InterDigital, società operante negli Stati Uniti che si occupa di connettività wireless e che sostiene che Nokia utilizzi indebitamente tecnologie da loro brevettate per la connettività di terza generazione sul suolo americano e che quindi l’importazione dei loro telefoni che violano tale brevetto dovrebbe essere proibita.
Proibire l’importazione di un prodotto non sarebbe una novità per l’ITC che già ha bloccato tecnologie Qualcomm che andavano contro alcuni brevetti Broadcom. Ora tuttavia ci sarebbe al centro dello scandalo una compagnia che in Europa opera senza problemi e che si vedrebbe inibire un mercato importante e in via di sviluppo come quello statunitense.
Nokia non ha voluto subire passivamente gli eventi: se infatti InterDigital ha fatto partire la sua denuncia il 7 Agosto, Nokia già 10 giorni dopo citava in giudizio per motivi molto simili proprio Qualcomm, sostenendo a sua volta che ci fosse una violazione di brevetti. Ora la commissione statunitense ha 45 giorni di tempo per investigare e raccogliere le prove di eventuali crimini compiuti da Nokia con le sue tecnologie, nel qual caso sarà autorizzata ad ordinare il bando di quei prodotti dal paese.