Dopo aver catalogato tutte le vulnerabilità pubblicate nel 2009 tramite i suoi Security Bulletin, Microsoft ha dichiarato che il 90% di queste potrebbero essere mitigate semplicemente operando tramite un’utenza priva dei diritti di amministratore.
Per quanto riguarda Windows 7, a marzo 2010 almeno il 57% delle vulnerabilità spariscono dopo aver tolto i diritti di amministratore. Windows 2000 si mantiene su percentuali simili, Windows XP al 62%, Windows Server 2003 al 55%, Windows Vista al 54% e Windows Server 2008 al 53%.
Ancora più impressionante i dati riguardanti Office e Internet Explorer. Per Office il 100% delle falle scompare, mentre per Internet Explorer siamo al 94% (100% se si tratta di Internet Explorer 8).
Una buona notizia, sicuramente, per i reparti IT, perché basta operare come utente standard, invece che come amministratore, per ridurre significativamente i rischi di sicurezza. E, nonostante le imprevedibili mosse di hacker e criminali informatici, basterebbe un po’ di accortezza e molte aziende ridurrebbero le minacce.
In totale, quindi, il 64% delle vulnerabilità critiche di Microsoft si riducono con un account utente standard, mentre il numero sale fino all’81% se si considerano solo le falle critiche.