Il BlackBerry Playbook rischia di essere già bocciato al primo esame: le prime stime di vendita indicano un andamento pesantemente al di sotto delle aspettative, il che potrebbe gettare un velo di sfiducia che avrebbe un effetto dirompente sul futuro del dispositivo.
Al contrario delle code per l’acquisto dell’iPad, il Playbook potrebbe pagare pegno per un passaparola negativo che va diffondendosi a proposito del tablet Research In Motion. In particolare, spiega Boy Genius Report, il 90% dei rivenditori coinvolti non avrebbe raggiunto gli obiettivi di vendita prefissati e la cosa indica pertanto la possibile partenza in salita che il tablet potrebbe aver dovuto affrontare. Non solo: il tasso di restituzione dei tablet entro i giorni in cui è possibile avvalersi di tale diritto sarebbe superiore a quello del Motorola Xoom (stimato a suo tempo nel 7% degli utenti), il che significherebbe un tasso di soddisfazione molto basso.
RIM non fa ovviamente mancare una replica alle stime pubblicate da BGR: il gruppo considera i dati come inesatti e non allineati con i feedback che l’azienda sta ricevendo dai propri partner principali. Sebbene un aggiornamento ufficiale sia annunciato soltanto per il 16 giugno, RIM sottolinea fin da subito che Best Buy sarebbe molto soddisfatto dei risultati raggiunti e che l’interesse nei confronti del Playbook rimarrebbe alto.
Una parola contro l’altra, insomma. BGR promette verifiche ulteriori presso le proprie fonti, RIM opporrà battaglia per non far cadere il tablet in una pericolosa spirale comunicativa negativa. Nel frattempo il Playbook si trova anche coinvolto in un richiamo di 935 unità a causa di malfunzionamenti che hanno costretto RIM al gesto estremo. Nel lungo periodo, però, parleranno i numeri ed il grado di soddisfazione reale che l’utenza dimostra ed esprime.
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