Nell’epoca di Internet e del Web2.0 niente ci descrive meglio del blog che curiamo. Questo infatti permette alle società di valutare il pensiero, le capacità espositive (sempre più importanti per qualunque tipo di lavoro), la competenza informatica (che tristezza leggere ancora su molti CV “conoscenza pacchetto Office”, c’è qualcuno che pensa che sia un punto distintivo?) e la competenza Internet (fondamentale per ogni tipo di lavoro della “knowledge economy” – l’economia del sapere).
Il blog è uno strumento di valutazione importante perché non è asettico, impersonale e decontestualizzato come un colloquio dove il gioco delle parti (sembrare bravo e disponibile da parte del candidato, “smascherare” e “vendere” la società e il posto di lavoro da parte del selezionatore) è più importante del contenuto o delle competenze che peraltro diventano sempre più difficili da valutare da parte di cacciatore di teste.
Internet è un agente di cambiamento radicale in tutti settori delle vita economica e il mondo del lavoro (almeno per i “knowledge workers”) non farà eccezione. I prossimi anni vedremo cambiare molte cose a iniziare da come si ricerca il personale. Anche leader come Monster.com dovranno trovare sistema di integrare la vita digitale nel processo di screening e valutazione dei candidati.
Non basterà più un database di CV enorme ma dovrà lavorare con la stessa filosofia “long tail” e cioè avere risposte per le richieste di lavoro sempre più specifiche e particolari.
Vuoi cambiare lavoro? Apri un blog e inizia a scrivere!