Secondo una ricerca effettuata da alcuni analisti, sembra che il tanto decantato processore A4 utilizzato in iPhone 4 e iPad sia lungi dall’essere un’esclusiva di Cupertino. Un recente smartphone della concorrenza, il Samsung Wave S8500, ne sarebbe parimenti dotato.
A fare luce sulla faccenda è stata UBM TechInsights, secondo cui la CPU ARM da 1GHz che equipaggia i più recenti -e potenti- dispositivi mobili della mela avrebbe trovato alloggio anche in almeno uno smartphone concorrente, in virtù della storica collaborazione tra Apple e Samsung nel settore della produzione di chip:
In seguito alle ricerche nell’application processor (vale a dire nella CPU, n.d.T.) S5PC110A01 della Samsung e operando un confronto con l’application processor A4 che si trova nell’iPad Apple, e usando tecniche di laboratorio specifiche, siamo in grado di confermare non soltanto che Samsung è il produttore di entrambi i processori, ma che entrambi possiedono le stesse caratteristiche, vale a dire produzione a 45 nanometri e ARM Cortex A8 a 1 GHz a basso consumo.
In realtà, la cosa non è una novità assoluta. Qualche dubbio ci era venuto quando iFixit aveva smantellato la CPU A4, e riferimenti a Samsung erano stati trovati nella RAM all’interno del chip. Ciò significa in altre parole che la visione romantica e mitologica di un chip unico e peculiare concepito completamente a Cupertino per i prodotti di Cupertino è poco attinente con la realtà. Anzi, Samsung avrebbe intenzione di implementarlo in molti altri prodotti:
Dato che probabilmente anche il Samsung Galaxy S (basato su Android e in arrivo a breve) accoglierà la CPU S5PC110A01 (quella che Apple chiama A4, n.d.T.), le vendite di processori fabbricati da Samsung raggiungeranno probabilmente livelli molto alti. Con questi prodotti chiave, Samsung manterrà facilmente la propria posizione di leader di mercato nella produzione di CPU, così come è stato nel 2009.
Nessuna certezza invece per il comparto grafico, pesantemente influenzato dal software. E dopotutto, ormai è assodato, è la qualità e l’ottimizzazione del software, la UI e l’integrazione in un ecosistema efficiente che faranno la differenza tra i dispositivi Apple e quelli dei competitor. E le prestazioni brillanti dell’iPad lo confermano: un buon design di prodotto include molto più del semplice hardware che lo fa funzionare.