Internet non è da considerarsi il mezzo di comunicazione che sostituirà o supererà gli altri ma bisogna pensarlo come il medium da “sfruttare”, che alimenta i messaggi degli altri mezzi, soprattutto dal punto di vista promozionale. Così come da tempo sta facendo il cinema.
La commercializzazione dei film online si sta espandendo in modo esponenziale. Nel 2007, secondo i dati di Motion Picture Association of America (MPAA) sono stati investiti ben 754 milioni di dollari nell’advertising online per la promozione dei film e si stima che entro il 2012 tale cifra aumenterà a 2,4 miliardi. Questo mercato è trainato non solo dalle grandi major cinematografiche ma anche dai piccoli studi che trovano in Internet il terreno fertile e più economico per la promozione delle loro produzioni.
Secondo le proiezioni di eMarketer, lo scorso anno i canali online hanno rappresentato circa il 5% dell’investimento in budget, ma entro il 2012 la cifra salirà a 13,2%.
Oggi, quasi tutte le campagne di marketing dei film sfruttano i nuovi canali, utilizzando le reti sociali, widgets e le keywords advertising. Ormai i film vengono divulgati su Facebook e MySpace, oltre al canale di YouTube.
Tuttavia, nonostante il previsto aumento della spesa pubblicitaria online, l’industria cinematografica ha ancora grossi problemi per quanto riguarda la distribuzione dei contenuti online. La presenze ai Box Office e le vendite dei DVD restano stazionarie, mentre il download digitale e i servizi legati ad esso sono ancora in fase embrionale.