A parte il titolo criptico, parlo di una cosa seria: ovvero del giro di affari che ruota intorno ai mondi virtuali e l’interesse che generano.
Si parla tanto, anche su questo stesso blog, di SecondLife ed ormai tutti ci siamo fatti un’opinione sull’argomento e alcuni di noi si muovono ormai bene sia nel mondo virtuale sia con le discussioni tematiche che nascono.
Ma cosa succederebbe se ci trovassimo davanti ad un mondo virtuale di tutt’altro aspetto?
Che valore dareste ad un mondo virtuale per bambini?
Clubpenguin non usa il 3d, ma una grafica studiata per il mondo “kids”.
E non si ferma solo alla grafica: tutto lo studio di comunicazione è indirizzato ai bambini e… ai genitori, in modo che possano agevolmente controllare e seguire le attività dei figli che entrano a far parte di questo mondo virtuale.
Un esempio di comunicazione? Conosciamo la figura dei moderatori: ebbene, anche in Clubpenguin i moderatori sono aiutati dai membri-kids, ai quali viene spiegato il ruolo di “agente segreto” che lavora per il bene della comunità e denuncia i “pinguini cattivi”.
Mi piacerebbe parlare ancora del lato comunicativo di questo mondo virtuale, ma la segnalazione più importante che volevo fare è che il Club è stato acquistato in Agosto dalla Disney per 350 milioni di dollari con una opzione al raddoppio entro il 2009 in base ai profitti generati.
Infatti dopo due anni dal suo lancio (Ottobre 2005) i dati parlano di 65 milioni di dollari di incasso nel 2007, con 700.000 utenti paganti e 5 milioni di visite al mese.
Ultima notizia: verrà presto chiamato Disney’s Club Penguin.