Il mercato dei DVD è in costante caduta. Colpa della pirateria, secondo i produttori. Colpa della Rete, secondo i tradizionalisti. Colpa del Blu Ray, secondo Sony. Colpa dei prezzi, secondo i consumatori. E sebbene le colpe non siano ben identificabili, c’è chi pensa ora che non sia ancora venuto il momento di alzare bandiera bianca. Se dunque la Paramount Pictures si mobilita per rilanciare il mercato dei DVD, qualcosa di importante sta sicuramente succedendo.
I contatti sembrano confermati, le trattative sarebbero in atto, ma i termini delle proposte non sono ancora noti. Inizialmente, infatti, sembrava che la Paramount avesse semplicemente mosso un passo nel tentativo di unire in un’unico sindacato tutti i produttori di DVD, così che si potessero mettere in comune alcuni rami della catena produttiva e si potesse quindi ridurre il monte spese da mettere a bilancio. Le fasi da condividere sarebbero state questione di back-office, tali da non invalidare alcuna strategia di mercato e tali soprattutto da lasciar indipendente ogni singola firma pronta ad entrare nel team. Tutto ruoterebbe, insomma, attorno al concetto di taglio dei costi: tutto il resto sarebbe lasciato alla discrezionalità dei singoli apparati.
Con il passare delle ore questa versione dei fatti è andata evolvendosi. I contatti tra Paramount Pictures e Sony, infatti, avrebbero già coinvolto anche altri gruppi (News Corp, Universal) e l’alleanza potrebbe andare oltre il semplice coinvolgimento comune nelle fasi produttive. Il settore potrebbe infatti creare una nuova coalizione il cui ombelico sarebbe proprio la produzione dei DVD. Secondo Reuters «Una portavoce di Paramount non ha voluto confermare i colloqui e nemmeno Sony, Fox o Lions Gate Entertainment hanno voluto dire se siano in trattative con Paramount». Inoltre «Un portavoce di Walt Disney ha detto che lo studio non è coinvolto nei negoziati».
I numeri parlano chiaro: il valore complessivo del mercato dei DVD è in crisi cronica, con una discesa continua ed un trend che non accenna ad invertirsi (-20% circa solo nell’ultimo anno). La sensazione era quella per cui il supporto DVD avrebbe presto potuto essere sostituito o dai Blu Ray (spinti dall’arrivo dell’alta definizione) o dal download (con un cambiamento radicale della filiera distributiva). Ora però le grandi etichette sembrano ancora vedere un futuro per il supporto fisico: diminuendo i costi mediante nuove economie di scala si potrebbe rilanciare il noto formato ed il tutto potrebbe essere l’occasione per incontri basati su nuovi tipi di partnership in grado di disegnare un orizzonte diverso nel settore.
Il colpo di reni dei DVD, insomma, potrebbe essere vicino. L’avvicendamento verso la prossima forma di distribuzione di massa non è forse ancora così vicina.