Per Apple potrebbe essere un mese molto caldo. La neve e il Natale potrebbero infatti portare con sè un feroce ottimismo dettato da vari fattori. In primis vi sono i confortanti risultati dei mesi passati, con le azioni volate per tutto l’anno a livelli mai sfiorati prima; in secondo luogo vi sono le rosee previsioni per la stagione degli acquisti di fine anno; infine v’è il Macworld di gennaio, ciliegina sulla torta per un quadro privo di dati ma pieno di entusiasmo.
La borsa statunitense vive momenti di grande indecisione. Le fluttuazioni dei titoli, in ogni senso, hanno sbalzi macroscopici che descrivono un certo nervosismo ed una grande indecisione circa le opportunità di lungo periodo. Il mordi e fuggi si ripete quotidianamente, ma un titolo su tutti ha vissuto il 2007 tutto d’un fiato: AAPL negli ultimi 365 giorni è cresciuto del 108% portandosi a sfiorare i 200 dollari per azione. Merito dell’iPod, merito dei Mac, merito di Leopard, merito dell’iPhone: tutto ha contribuito a generare l’aura positiva che contornia il gruppo di Steve Jobs.
E sarà ancora Steve Jobs il protagonista del momento a gennaio, dopo lo sprint natalizio, quando il nuovo anno inizia ed a Cupertino si lancerà la volata del 2008. La presenza del CEO è stata garantita e sul palcoscenico potrebbe essere questa volta presentata un nuovo «ultraportable» Apple, il prototipo che potrebbe rompere gli indugi nel mondo degli UMPC che Microsoft ha tentato invano di suggerire al mercato fin dal progetto Origami. I rumor attorno all’evento di gennaio sono molti, ma è sicuramente il nuovo prototipo l’elemento che scatenerà la solita febbre delle settimane precedenti.
Secondo Bear Stearns il Re di Natale sarà ancora una volta l’iPod. Il nuovo iPod Touch potrebbe rilanciarne l’immagine, l’iPhone potrebbe coglierne il traino e per Apple il prossimo mese sarebbe destinato a partorire nuove uova d’oro. Per questo motivo le azioni AAPL sono viste in ulteriore e forte rialzo, un ulteriore 30% almeno già entro fine mese. Previsioni forti, ma previsioni argomentate con dovizia e soprattutto previsioni condivise: Piper Jaffray vede AAPL a 250 dollari.