Il diritto d'autore e le immagini degradate

Il diritto d'autore e le immagini degradate

Sabato 9 febbraio, è entrata in vigore la modifica alla legge sul diritto d’autore (firmata dalla Commissione Cultura il 21 dicembre 2007), quella famosa legge che fa tanto discutere in rete e che permette (per la prima volta) di pubblicare prodotti coperti da copyright.

È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete Internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali (…) sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma.

I problemi che si riscontrano immediatamente si possono ricondurre alla generalità del testo di legge che si presta ad una più libera e soggettiva interpretazione; il concetto di degradato ha sempre determinato forti dubbi anche se Pietro Folena, presidente della Commissione Cultura, ha dichiarato più d’una volta, che

Per immagini e musica di qualità degradata si intende semplicemente una qualità non paragonabile a quella di un CD, ma comunque ascoltabile. O un’immagine con dimensioni non utili alla riproduzione a stampa (quindi praticamente tutte le immagini del Web)

Mancherebbe ancora, però, quel decreto che definisca quali sono i limiti dell’uso didattico e scientifico per avere un quadro completo. Per approfondire vi rimando a questo articolo un po’ datato ma molto completo e vi chiedo quali siano secondo voi i cambiamenti che gli utenti della rete potrebbero sentire.

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