Così come successo con Tom Cruise nei giorni scorsi, anche Ronaldinho è riuscito a riavere indietro il dominio che pretendeva: Ronaldinho.com. Ancora una volta l’agenzia dell’Onu sulla proprietà intellettuale (WIPO) ha stabilito che il nome possa in taluni casi valere come un marchio ed ogni uso illecito vada dunque punito.
Spiega il caso specifico Reuters: «il giudice ha stabilito che il gruppo di pirati informatici, che ha usato il sito per pubblicizzare video musicali, non ha agito in buona fede e non ha diritti sul dominio». Nel momento in cui si scrive il sito sembra essere ancora una sotto il controllo dei proprietari precedenti ed a fondo pagina è esplicitamente indicato il fatto che il sito non sia quello ufficiale del giocatore brasiliano (con relativo link al vero sito ufficiale).
Non è bastato: l’uso improprio del nome (e delle immagini) del giocatore del Barcellona è stato punito ed il dominio è pronto a tornare a quello che è stato ritenuto dalla sentenza Wipo come il legittimo titolare del nome, del marchio e del .com relativo. In attesa di giudizio rimane Wayne Rooney, l’attaccante inglese che ha rivendicato i domini WayneRooney.com e WayneRooney.co.uk e che spera in una sentenza più bonaria rispetto al cartellino rosso che lo ha cancellato dalla storia dell’ultimo mondiale di Germania.