Lo standard per la trasmissione di immagini televisive sulle frequenze ricevibili dai telefoni cellulari e altri device portatili sarà il DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handhelds): è stata l’Unione Europea a deciderlo con una mossa che mira a portare il vecchio continente ad una posizione dominante nel settore come accadde con lo standard GSM.
Benchè già molti operatori trasmettano immagini televisive sui telefoni cellulari, ancora non era stato ancora deciso quale fosse lo standard europeo, ovvero quale tecnologia di trasmissione sarebbe stata quella da adottare da parte di tutti (produttori di hardware, produttori di contenuti, eccetera). Il che significa che chi è voluto arrivare per primo sul mercato, come 3, ha compiuto un azzardo puntando su un determinato standard convinto che sarebbe poi diventato quello ufficiale. Non era infatti difficile immaginare come il DVB-H avrebbe avuto la meglio sui rivali, considerando che è parente strettissimo del DVB-T (lo standard per la trasmissione digitale terrestre) e che gode dell’appoggio di Nokia.
«È arrivato il momento in cui industrie e governi del continente devono sforzarsi di compiere la transizione verso la tv mobile. L’Europa è a un punto di svolta. Possiamo guadagnare la leadership nel mercato, proprio come abbiamo fatto un tempo con la telefonia mobile, quando lo standard GSM, sviluppato dalle industrie europee, si è diffuso a livello mondiale. Oppure, possiamo lasciare che siano altre regioni a fare la parte del leone»: non ha lasciato spazio a possibili dubbi Viviane Reding, il commisario Ue ai Media, nello spiegare le ragioni della scelta dello standard.
Il DVB-H è infatti appoggiato dai principali costruttori di telefoni (da Motorola a Sony Ericsson, fino al dominatore del mercato Nokia), eppure in Europa la penetrazione è ancora molto bassa (vicina all’1%) a differenza di altri paesi (nella Corea Del Sud si aggira intorno al 10%), cosa che non manca di preoccupare la Reding che per questo sta premendo per una rapida adozione dello standard in modo da agevolare le offerte.
Addirittura è c’è in progetto il rendere l’adozione dello standard obbligatoria entro il 2008 (in tempo cioè per gli europei di calcio), come accadde nel 1990 per il GSM che fu imposto come standard obbligatorio, aprendo le porte ad una rapida crescita del settore tanto che ad oggi l’82% degli utenti di telefonia mobile nel mondo usano cellulari GSM.