C’è un aspetto ulteriore da sottolineare in merito al report Forrester “Time To Rethink Your Corporate Blogging Ideas“. Perchè se all’ultimo posto tra le fonti più credibili risulta esserci il Corporate Blog, al terzultimo posto c’è anche il Personal Blog. Trattasi dunque di un fallimento dell’intero corpus dei blog?
C’è chi sostiene che il fenomeno blog sia ormai sul viale del tramonto e un report simile non può che essere manna a sostegno di tale tesi. Non si vuole confutare il teorema di nessuno, in tal senso, ma una cosa va per forza notata: il report Forrester potrebbe essere minato da un grave vizio di forma.
Valutare l’attendibilità del corpus dei blog, infatti, è cosa difficilmente. Per ogni singolo utente, infatti, i blog possono essere più o meno credibili e più o meno affidabili a seconda del rapporto che si ha con il blog e con il blogger in questione. Siccome la “blogosfera” di ognuno è solo una piccola frazione della Blogosfera globale, il giudizio diviene per forza di cose stemperato e deviato.
Perchè chiedere “ti fidi dei giornali” non è come chiedere “ti fidi della blogosfera”. Dei primi si è creato nel tempo uno stereotipo consolidato, utile ad un giudizio univoco che ovviamente non tiene conto degli estremi e della frammentazione del corpus. La blogosfera, invece, è un fenomeno in piena evoluzione, estremamente giovane, oltremodo parcellizzato e per il quale uno stereotipo onnicomprensivo non esiste. Valutare un corpus o un insieme di unità discrete (delle quali se ne si conosce peraltro solo una minima frazione) sono cose molto diverse.
In un report simile, pertanto, il blog è per forza di cose penalizzato. Il giudizio finale non è agli effetti valido, perchè anche “a sensazione” è facile sostenere che ci si fida molto di pochi blog e molto poco di tutti gli altri. Al tempo stesso, però, ci si fida molto di pochi giornali, ma ci si fida poco di tutti gli altri: a parità di domanda, però, la risposta al sondaggista sarà probabilmente differente.
In conclusione: non è facile dire se i blog siano ancora nella propria fase ascendente o se abbiano già iniziato quella discendente. Al tempo stesso, però, le valutazioni in merito vanno soppesate per bene, altrimenti ci si trova a ragionare su dati non affidabili partoriti da sondaggi massimalisti che vanno letti con lo stesso metro di giudizio con cui sono stati costruiti.