Quando parliamo di reflex digitali spesso viene nominato il termine fattore di crop, a causa della gran quantità di fotocamere che montano sensori APS-C, cioè di dimensioni minori rispetto ad un full frame di 36×24 mm. Le dimensioni ridotte dei sensori APS-C portano la macchina ad immortalare una porzione minore dell’immagine proiettata dalla lente, creando una specie di effetto zoom. Per capire la portata di questo “zoom” è sufficiente moltiplicare i mm della lente per il fattore di crop, che nel caso di Canon è 1.6x, mentre nelle reflex digitali Nikon è 1.5x. Rich Legg ha scritto un articolo corredato da foto che fanno comprendere bene le conseguenze create dal fattore di crop.