Il fenomeno delle aste al ribasso

Il fenomeno delle aste al ribasso

Ultimamente un’altra moda si sta diffondendo nel panorama Internet. Il fenomeno delle aste online al ribasso. Qualcuno crede che sia uno specchietto per le allodole e non un vero e proprio e-commerce.

Le aste al ribasso online consentono agli internauti di “comprare” (forse il termine qui è usato con abuso) prodotti online su veri e propri negozi con il meccanismo dell’asta. Chi offre di meno vince l’asta.

La caratteristica per aggiudicarsi il prodotto è che l’offerta minima deve essere unica. Pertanto se ci sono due persone che offrono 2 euro per un prodotto, un’altra persona offre 3 euro e infine tre persone offrono 2.50 euro, si aggiudicherà l’asta chi ha offerto 3 euro, questo perché l’offerta minima deve essere unica.

Ma chi ci guadagna in tutto ciò? E quale costo per gli utenti? Sicuramente le aste al ribasso non sono aste di beneficenza. Tant’è vero che per poter fare un’offerta bisogna pagare. Dunque se ogni offerta costa 3 euro allora 10 offerte costeranno 30 euro.

Se si fanno un po’ i calcoli allora si deduce la grande fonte di guadagno per questo tipo di attività.

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