Il filtro di Second Life sui contenuti per adulti

Il filtro di Second Life sui contenuti per adulti

Second Life, il mondo virtuale che ormai da tempo affascina gli utenti del Web, si arricchisce di una nuova funzionalità, che permetterà di filtrare i contenuti per adulti. Tutto ciò è volto all’organizzazione dei contenuti sulla base di una loro valutazione, che consentirà di dividere il mondo di Second Life in tre regioni: quella per gli adulti, quella per le persone mature e quella per le coppie.

Poter disporre di un sistema di filtraggio di questo tipo è importante per evitare che uno spazio Web sempre più frequentato come quello di Second Life possa rappresentare un pericolo per i più piccoli. Con la nuova soluzione adottata tutti i contenuti destinati agli utenti adulti saranno trasferiti in un altro continente.

I dettagli e le modalità relativi a questo trasferimento non sono stati spiegati ma saranno resi noti entro la fine di giugno. In ogni caso, l’iniziativa sembra caratterizzarsi come un’opportunità per garantire una protezione da elementi relativi alla sfera sessuale, alla morte, alla tortura e all’uso di sostanze stupefacenti.

Questi contenuti, in effetti, anche se virtuali, possono caratterizzarsi per un forte impatto emotivo sugli utenti e per questo possono essere fonte di un condizionamento negativo, contro il quale è opportuno adottare tutte le misure volte alla tutela degli utenti stessi.

Il tutto sarà regolato da un sistema di identificazione degli internauti, in modo che sia possibile essere sicuri su chi possa avere l’accesso ai contenuti per adulti. In ogni caso verrà data agli utenti la possibilità di impostare il loro accesso alle regioni secondo il loro livello di maturità, in base ad una dichiarazione appositamente rilasciata.

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