Chi avesse paura di un futuro in cui non esisteranno più giornali e libri per come li conosciamo adesso, cioè di carta, tirerà probabilmente un sospiro di sollievo nel leggere le parole pronunciate dal fondatore di Wikipedia Jimmy Wales.
Wales ha infatti parlato ieri al Festival delle Città Impresa a Padova e ha spiegato la sua visione circa le prospettive che vedrebbero, secondo alcuni, i libri e i giornali di carta sostituiti dalla rispettive controparti digitali, ovvero siti Internet e versioni specifiche fruibili sui vari tablet, e-reader e smartphone che il mercato propone.
Parole chiare che vanno un po’ controcorrente rispetto alla visione che molti esperti hanno sulle tendenze del settore, con Wales che spiega chiaramente:
Libri e giornali sopravvivranno, questo è sicuro, ma bisogna imparare a distinguere l’oggetto dal supporto fisico, posso leggere lo stesso giornale sull’iPad e sulla carta, ma ad esempio non posso portare il mio iPad e sfogliarlo in spiaggia. Sono supporti delicati e costosi, un giornale cartaceo può cascarti sulla sabbia e lasciarlo al sole, ma se lo fai con un iPad sono guai. Sono convinto che gli strumenti non rimpiazzeranno il formato.
La ragione di tutto sarebbe la praticità quindi, al punto che per il fondatore di Wikipedia la carta non andrà in pensione e continuerà ad avere il proprio spazio in alcuni ambiti ben precisi in cui rimarrà la soluzione migliore. La posizione di Wales, che già in passato con i suoi progetto ha dimostrato di avere un “occhio lungo”, appare in effetti condivisibile, anche se permangono i dubbi legati per lo più alle abitudini delle nuove generazioni di lettori.
Se infatti un certo legame “affettivo” o abitudinario verso il supporto cartaceo potrebbe rimanere valido per i lettori cresciuti quando giornali e libri digitali non esistevano, ciò potrebbe non essere del tutto corretto analizzando le preferenze dei lettori più giovani, ovvero di quanti, cresciuti in piena epoca digitale, troveranno probabilmente meno pratico da fruire un voluminoso libro o un giornale di carta anche in situazioni come quella descritte da Wales.
A tutto ciò va aggiunta inoltre la possibilità che tablet e compagnia, a oggi piuttosto costosi e delicati, potrebbero sostanzialmente diventare oggetti comuni nei prossimi anni, grazie alla possibile uscita di modelli più economici e particolarmente adatti a utilizzi in condizioni ambientali gravose, cosa che farebbe cadere il ragionamento alla base delle valutazioni di Jimmy Wales.
Il dibattito resta quindi aperto, anche se l’evoluzione tecnologica potrebbe dare una spallata definitiva al supporto cartaceo, anche in ragione delle tendenze attuali in cui l’utente cerca sempre più spesso la massima flessibilità e praticità, relegando i poco pratici libri e giornali di carta a un ruolo sempre più ridotto, lasciando così immaginare un futuro in cui i supporti digitali rimarranno i soli mezzi per la fruizione di opere letterarie e notizie.