Il futuro dei browser per MS, Mozilla e Google

I rappresentanti dei principali browser sul mercato, ovvero Microsoft, Mozilla e Google, si sono incontrati per parlare di come vedono il presente e il futuro dei loro browser, interrogati dal duo dei cofondatori di Ajaxian.com
Il futuro dei browser per MS, Mozilla e Google
I rappresentanti dei principali browser sul mercato, ovvero Microsoft, Mozilla e Google, si sono incontrati per parlare di come vedono il presente e il futuro dei loro browser, interrogati dal duo dei cofondatori di Ajaxian.com

La sessione “The Future of Browsers” al Web 2.0 Expo è stata l’occasione per i rappresentanti dei principali browser sul mercato, ovvero Microsoft, Mozilla e Google, di parlare del presente e del futuro dei loro browser. Chris Wilson del team Internet Explorer, Brendan Eich, chief technology officer a Mozilla e Ojan Vafai, software engineer del team dietro Google Chrome, hanno così risposto alle domande del duo Ben Galbraith e Dion Almaer, cofondatori di Ajaxian.com, le quali hanno spaziato dal supporto da parte di Microsoft ai diversi standard Web ai piani di Google per conquistare nuovi segmenti di mercato.

Un elemento emerso chiaramente dall’incontro è stato il malumore generale da parte degli sviluppatori per le diverse incompatibilità che caratterizzano i principali browser, richiedendo di scegliere quale programma di navigazione supportare o di creare diverse versioni delle applicazioni affinché girino correttamente sulle diverse piattaforme; diviene cruciale quindi sapere se i diversi big dell’informatica abbiano intenzione di lavorare verso la creazione di uno standard o cosa altro. Secondo Chris Wilson, Microsoft ha corretto molte incompatibilità in Internet Explorer 8, ma per esigenze di mercato non è possibile al momento “uccidere” Internet Explorer 6 (e con lui tutte le sue incompatibilità), poiché la sua società deve supportare la base utenti esistente.

Potranno mai i browser trasformarsi in nuovi sistemi operativi? Secondo Vafai si tratta di due elementi molto distinti, nonostante alcune similarità, ma secondo Eich la cosa sta già accadendo: «non si vedono altrettante applicazioni Windows in sé; i browser sono già degli intermediari con i sistemi operativi».

Alla domanda se Google intenda mirare a quote di mercato sulle spalle di Microsoft e Mozilla, Vafai risponde: «il principale scopo di Google Chrome è di spingere lo sviluppo del Web». «Google vuole che le applicazioni Web vadano bene. Se ciò porterà più competizione all’interno del mercato e farà si che gli applicativi Web vadano meglio, allora ottimo».

A Mountain View intendono implementare le specifiche HTML 5 all’interno del proprio browser e supportare gli add-on come le estensioni di Firefox e gli script Greasemonkey. Mozilla ha invece già implementato molte delle specifiche HTML 5, incluso l’elemento Canvas, il supporto offline e i Web Worker. Aggiungerà Microsoft il supporto a tale elemento, visto che utilizza la sua tecnologia proprietaria Silverlight? «Silverlight è una piattaforma end-to-end», ha risposto Wilson, «non ho mai detto al mio team: ‘Hey, usiamo solo Silverlight; non abbiamo bisogno del supporto alla grafica vettoriale’. Il supporto alla grafica vettoriale è una delle cose che vedrete prossimamente».

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