il futuro di AMD nel settore mobile

il futuro di AMD nel settore mobile

E’ ormai assodato che AMD non se la stia passando bene, che i conti vanno sempre più giù e che tutte le speranze di ribalta sono puntate sulle prossime architetture K10 e R600. Tuttavia non si può ignorare il mercato mobile, che genera un volume d’affari enorme ed è in constante crescita.

A tal proposito Giuseppe Amato, Technical Director Sales e Marketing EMEA di AMD, cioè colui che si occupa del marketing in Europa, Medio Oriente e Africa, ha delineato la strada che AMD intende seguire nei prossimi due anni.

Il primo step evolutivo riguarda la revisione degli attuali processori Turion 64 X2 con l’ormai atteso (e troppo a lungo rinviato) die-shrink a 65nm, sorprendentemente però non ci ha dato una data ma solo un laconico “arriveranno presto sul mercato”.

Abbiamo già discusso della imminente revisione di Kuma per contrastare Santa Rosa di Intel, che, a quanto pare, resterà sul mercato per tutto il 2007.

Nel 2008 invece arriverà Griffin, probabilmente l’anti Montevina, la prossima piattaforma mobile già annunciata di Intel. Griffin introdurrà essenzialmente il supporto per le nuove CPU mobile derivate dal progetto K10, con l’ormai comune tecnologia che varierà dinamicamente sia il clock dei due core (in modo totalmente indipendente) che addirittura spegnere uno dei due core se inutilizzato.

In linea con quanto sta attualmente facendo Intel, ci sono delle novità che meritano di essere menzionate: la prima è ciò che loro chiamano Hybrid Graphics, che non c’entra niente con schede grafiche integrate nella CPU, si tratta infatti di un sistema che prevede l’integrazione di due schede video all’interno dei notebook, una discreta e una integrata nel chipset. Tale tecnologia servirà essenzialmente per fornire maggiore flessibilità al sistema, permettendo di utilizzare la scheda video integrata quando si utilizza la batteria e quella discreta quando si è connessi alla rete elettrica.

Buona idea, peccato che Sony implementò questa tecnologia nei suoi Vaio circa un anno fa raccogliendo una tiepida accoglienza da parte del mercato. L’unica differenza fra l’implementazione di Sony e quella di AMD è che il passaggio tra scheda grafica IGP e discreta, nei sistemi AMD, potrà essere effettuato a caldo, cioè senza riavviare il computer.

Ma le novità non finiscono qui: AMD sembra infatti decisa a voltare le spalle all’ormai consolidato standard HDMI e giurare fedeltà all’improbabile e non ancora disponibile DisplayPort.

Vedremo come si evolverà la situazione, io personalmente faccio il tifo per AMD, la concorrenza è sempre una cosa positiva in un mercato del genere.

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