Il futuro secondo Gartner, parte seconda

Il futuro secondo Gartner, parte seconda

Nel mio post precedente ho delineato i primi 3 punti evidenziati da Gartner, la nota società di consulenza americana, in merito alle tendenze che coinvolgeranno il settore IT nel prossimo futuro. Qui espongo altri importanti aspetti posti in luce dalla relazione.

Gestione dei meta-dati: i metadati, ovvero i dati riguardanti altri dati, diverranno parte integrante dell’infrastruttura informativa aziendale grazie ai sistemi IT.

Diventerà sempre più importante per le aziende integrare i dati inerenti i propri clienti, i fornitori, i prodotti, il magazzino ed in genere tutte le fasi coinvolte nel processo produttivo in una strategia complessiva di gestione dell’informazione aziendale (EIM).

Questo approccio avrà riflessi sia sulle già citate architetture orientate al servizio (SOA) sia sul data base configuration management (CMDB). L’astrazione, la significatività e la condivisibilità dell’informazione così realizzati andranno a costituire un supporto determinante nel contesto dei processi decisionali e nell’espletamento dei compiti all’interno dell’organizzazione.

Clearly a tal proposito afferma:

“I metadati non riguardano solo la gestione dell’informazione, è necessario guardare oltre, i metadati sono ovunque.”

Virtualizzazione 2.0: per virtualizzazione si intende la possibilità di fornire una versione virtuale di una risorsa normalmente fornita fisicamente.

Si parla poi di virtualizzazione 2.0 nel momento in cui il software viene accompagnato dal sistema operativo e dal middleware che gli consentono di funzionare su macchine virtuali. In questo modo, su tali macchine, possono coesistere più sistemi operativi che condividono le risorse come la CPU, la RAM, ecc.

La virtualizzazione 2.0, secondo Gartner, nel futuro prossimo oltre a rivelarsi utile alle aziende nelle situazioni di disaster recovery semplificherà l’installazione e il movimento delle applicazioni, renderà semplice spostare il lavoro da una macchina ad un’altra e consentirà di effettuare cambiamenti che non andranno ad impattare su altri sistemi IT.

Quindi in estrema sintesi darà luogo ad una maggiore flessibilità ed efficienza nell’utilizzo delle risorse consentendo di far fronte alle esigenze organizzative secondo il moderno paradigma dell’on ? demand.

Mash Up e Applicazioni composte: entro il 2010 il mash up, la nota tecnologia che consente di integrare informazioni provenienti da più fonti per poi aggregarle o rielaborale in modo dinamico, sarà il modello dominante che costituirà l’80% nella creazione delle applicazioni per le aziende.

Tale tendenza, posto che le tecnologie si evolveranno e che le applicazioni sono pressoché illimitate, porterà le aziende a formulare una vera e propria “mash up strategy” che coinvolgerà sia la realtà organizzativa interna sia i rapporti con l’esterno.

Piattaforme e architetture orientate al web (WOA): il software inteso come servizio si sta diffondendo in modo molto significativo. È verosimile pensare che si consoliderà ulteriormente nel prossimo futuro arrivando ad una situazione in cui, sia nel caso di clientela corporate che di clientela privata, tutto verrà fornito secondo questa nuova modalità distributiva ivi inclusi l’immagazzinamento dati e altri bisogni infrastrutturali di base.

Tale sviluppo andrà ovviamente di pari passo con la diffusione di architetture “web oriented” che forniranno informazioni, applicazioni e processi attraverso risorse condivise.

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