Si chiamava (passato obbligatorio viste le vicende) Phone Story, ed era un gioco per dispositivi iOS che spingeva l’utente a riflettere sull’impatto negativo nei confronti dell’ambiente degli ultimi prodotti hi-tech, iPhone ovviamente incluso, e cui obiettivo doveva essere quello di combattere le forze del mercato tramite una “spirale di obsolescenza programmata”.
In pratica il gioco, venduto al prezzo di 99 centesimi, seguiva quattro percorsi differenti, dalle miniere congolesi alle fabbriche cinesi fino ad arrivare ai rifiuti tecnologici in Pakistan e dunque al mercato consumistico occidentale, dove proprio l’iPhone si presenta come uno dei leader assoluti del settore. Il fatto che il suo gioiellino venisse questa volta messo in mezzo come il nemico principale dell’ambiente e delle organizzazioni ecologiche naturalmente non ha fatto piacere a Apple, che ha dunque deciso di rimuovere l’applicazione dall’App Store.
La decisione ovviamente non ha mancato di scatenare furenti critiche nei confronti del colosso di Cupertino, dato che nessuna regola prevede l’esclusione di applicazioni di questo tipo, la quale peraltro si prefiggeva l’obiettivo di sostenere con i propri i ricavi le organizzazioni che combattono per rendere l’elettronica di consumo etica e sostenibile.
Per la cronaca e per gli interessati, il gioco (prodotto da Molleindustria) è ancora disponibile invece sull’Android Market al prezzo di 73 centesimi.