Un ricerca condotta dal Pew Research Center ha esaminato il comportamento dei lettori di notizie online nei primi nove mesi del 2010 testimoniando come Facebook stia rapidamente guadagnando terreno come valida fonte di accessi alternativa a Google per i portali web dedicati all’informazione.
Lo studio ha esaminato 25 tra i portali d’informazione più popolari negli Stati Uniti, includendo quotidiani come il New York Times, il Washington Post, USA Today, The Wall Street Journal, The Los Angeles Times, il New York Daily News, il New York Post, il Boston Globe, il San Francisco Chronicle, il Chicago Tribune ed il Daily Mail inglese, ed ha stabilito come per la maggior parte di loro la fonte principale di accessi arrivi da Google Search o, in misura minore, da Google News.
Ma i social media stanno rapidamente conquistando fette importanti del mercato. 5 dei 25 siti esaminati trovano proprio Facebook come seconda o terza fonte principale di accessi, subito dietro il colosso di Moutain View. Nel dettaglio, il sito web ad ottenere la maggior parte del traffico grazie al social network è stato The Huffington Post, con l’8% dei visitatori provenienti da Facebook. D’altro canto, Twitter invece è per il momento una pessima fonte di accessi, dato che viene registrato a malapena dei siti internet esaminati.
«Nel complesso, i risultati suggeriscono che non c’è un gruppo ben definito di lettori di notizie online, ma diversi, ciascuno dei quali si comporta in modo differente», ha affermato in una nota ufficiale lo studio. «Queste differenze costringono le società ad operare strategie differenti al fine di aumentare la propria audiance».
Dallo studio emerge anche che Google e Facebook sono praticamente dei rivali diretti da sempre, poiché raramente si vede Google inviare utenti a Facebook e viceversa. «Google e Facebook sono stati sempre impostati come concorrenti per il reperimento di notizie sul web», aggiunge la nota. «Sono due tipi di navigazione internet fondamentalmente differenti».
Certo, rimane da sottolineare che Moutain View è ancora nettamente in vantaggio rispetto al famoso social network, ma i dati indicano che la situazione potrebbe cambiare, o perlomeno diventare più equilibrata, già entro i prossimi cinque anni.