Niente angoli remoti nascosti agli occhi di Google. Coprendo anche l’Antartide, il Brasile, l’Irlanda, e qualche lontano paese esotico, ora Street View copre tutti i continenti. La stupefacente e controversa applicazione di BigG ora è in grado farci viaggiare in tutto il mondo, nessun luogo escluso.
Questa versione 2.0 dell’avventura di Verne è davvero strabiliante, soprattutto se si considera il tempo relativamente breve in cui è stata realizzata.
Era il 2007 quando Mountain View cominciò a “scansionare” in 3D le città di New York, San Francisco, Las Vegas, Miami and Denver. Quelle strade, le case, i paesaggi, erano soltanto gli inizi di un’impresa che ha portato le auto-scanner di Google in tutto il mondo.
Un lavoro che ha costretto la società ad adattarsi, con fatica e qualche volta con polemiche, alle regole nazionali sul rispetto della privacy, ogni volta differenti. Lo spirito iniziale di questa feature è raccontata da Brian McClendon, sviluppatore di Google Earth e Maps:
Abbiamo spesso considerato Street View come l’ultimo zoom di una mappa, un modo per mostrare un luogo come se fossi lì di persona, per controllare un negozio di caffè dall’altra parte della città o pianificare una vacanza in qualsiasi luogo del mondo. Speriamo che queste nuove immagini aiutino la gente in Irlanda, in Brasile, e anche i pinguini dell’Antartide a spostarsi nelle vicinanze, così come consentirà alle persone di tutto il mondo di imparare di più su queste aree.
Vien proprio voglia di andare subito a vedere questi luoghi incantati: una terra dei ghiacci cercando il saluto di un pinguino.
C’è anche una sezione speciale dedicata ai sette continenti presenti su Street View. Per esplorarlo basta cliccare su “See this spot on Google Maps”: si apriranno le gallerie fotografiche dei nuovi luoghi fotografati da BigG.
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