Secondo alcune indiscrezioni non ancora confermate dai diretti interessati, la versione da 10,1 pollici del nuovo Kindle Fire potrebbe già essere in spedizione dalle fabbriche di assemblaggio entro la fine di quest’anno. Molto probabilmente sarà Foxconn ad occuparsi della produzione del modello, in un periodo antecedente le festività natalizie, anche se non è ancora chiaro il periodo di vendita. Tuttavia, un lancio per fine 2011 risulterebbe un po’ insolito, visto che il Kindle Fire da 7 pollici verrà rilasciato soltanto il 15 novembre. La sovrapposizione commerciale dei due modelli potrebbe gravare sulle vendite e creare un’ indesiderata concorrenza interna, il cui riflusso immediato potrebbe essere estremamente deleterio.
La Foxconn aveva rifiutato la produzione del Kindle Fire a sette pollici poiché impegnata nella produzione di iPad per Apple. Per questo motivo Amazon si è rivolta a Quanta, altra azienda leader del settore, la quale vanta nel curriculum la produzione del BlackBerry PlayBook. Ma è il Kindle Fire da 10 pollici ad essere considerato il pezzo forte di casa Amazon, che potrà vantare un hardware di tutto rispetto. Probabilmente sotto la scocca nasconderà un quad-core TI OMAP oppure un chip Nvidia Tegra 3, quindi con una maggiore attenzione alla componente video.
Gli analisti si dividono in due circa la futura posizione di Amazon nel mercato tablet: secondo Ming-Chi Kuo il Kindle Fire è un device transitorio che è destinato a “tastare il terreno” aspettando il vero tablet, che arriverà solo il prossimo anno; diversa l’idea dell’analista Gene Munster di Piper Jaffray, il quale crede che il tablet Amazon non sarà un vero e proprio rivale per Apple, ma tuttavia sarà più competitivo del previsto. Intermedia la posizione di Mark Moskowitz, che ha denominato come un “disturbo” la presenza di Kindle Fire sul mercato tablet, considerandolo comunque un trampolino da lancio per raggiungere risultati importanti in futuro. Molti, con una visione ottimistica sul fronte Amazon, reputano il Kindle Fire come un vero e proprio “iPad Killer”, senza alcuna riserva.
Non manca molto al momento della verità. Tuttavia è doveroso fare una piccola premessa: molte aziende hanno cercato di spodestare Apple dal trono, finora indiscusso, del mercato tablet. Altrettanti hanno fallito miseramente con conseguenze negative sull’intero ecosistema aziendale (vedi il caso del TouchPad di HP o del PlayBook della RIM).
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