Il lato etico di eBay

Con WorldofGood.com, eBay propone un nuovo modo di pensare gli acquisti online. Il portale offre infatti prodotti dall'impatto positivo sul nostro pianeta e sui suoi abitanti, nel nome di uno shopping più responsabile e consapevole
Il lato etico di eBay
Con WorldofGood.com, eBay propone un nuovo modo di pensare gli acquisti online. Il portale offre infatti prodotti dall'impatto positivo sul nostro pianeta e sui suoi abitanti, nel nome di uno shopping più responsabile e consapevole

eBay toglie i veli a WorldofGood.com, il primo portale in grado di offrire migliaia di articoli dall’impatto positivo sia sulle persone che sull’ambiente, come ad esempio prodotti realizzati con materiali naturali o riciclati, oppure in grado di supportare il lavoro femminile nei paesi in via di sviluppo. WorldofGood.com, nato dalla collaborazione tra il popolare portale di aste online e World of Good, intende portare il commercio etico ad un nuovo livello, con prodotti, produttori e venditori certificati da enti di terze parti, quali TransFair USA (Fair Trade Certified), Co-op America e Aid to Artisans.

«Abbiamo creato WorldofGood.com allo scopo di offrire agli acquirenti la possibilità di acquistare prodotti socialmente responsabili in grado di aiutare le persone e il pianeta», ha dichiarato Lorrie Norrington, presidente di eBay Marketplaces. «Lo shopping responsabile è appena diventato più ampio e migliore»:. I “social change consumers” (i consumatori interessati ad acquistare prodotti del commercio equo e solidale), costituiscono infatti un mercato in continua espansione, in grado di generare negli Stati uniti un business pari a 206 miliardi di dollari l’anno.

Rispetto alle tradizionali aste su eBay, i prodotti venduti su WorldofGood.com hanno un prezzo fisso e gli acquirenti sono messi nella condizione di ottenere un maggior numero di informazioni sui prodotti: da dove vengono, come sono stati fatti e i loro effetti positivi sull’ambiente e sulle persone. Secondo Robert Chatwani, general manager del progetto, si tratta di «una opportunità per aiutare i consumatori ad effettuare scelte più consapevoli nei riguardi dei prodotti che intendono acquistare, il tutto all’interno di un mercato che in termini storici è sempre stato insufficiente».

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