Ormai il mercato del lavoro è sempre più su Internet. Nasce quindi il Monster Employment Index (MEI), l’Indice di occupazione per la prima volta presentato in Italia, che fornirà un’analisi dettagliata della situazione della domanda di lavoro nel nostro Paese e nel resto del continente.
Il MEI è in grado di fornire una visione globale della reale situazione del lavoro presente in Italia, visto che ormai tantissime aziende tendono a pubblicare le offerte di lavoro in rete.
Il Monster Employment Index Italia è l’estensione del Monster Employment Index Europe. I ricercatori di Monster Europe analizzano tutte le opportunità di impiego, raccolte tra i 148 siti di recruiting attivi nei Paesi dell’UE.
La ricerca Italiana si basa su un’osservazione trimestrale delle migliaia di offerte di lavoro veicolate da tutti i portali nostrani di recruiting online, compreso quindi Monster.it, oltre ai siti di aziende private, Istituzioni, società di selezione e agenzie di lavoro interinale che utilizzano il web come canale di ricerca di personale.
I dati raccolti in Italia dal MEI rivelano che all’interno della Nazione i trend di crescita del mercato del lavoro monitorato on-line sono trasversali a tutti i settori e per tutte le posizioni.
Andrea Bertone, CEO di Monster South Europe, ha così commentato:
Il web è ormai utilizzato come strumento di recruiting a tutti i livelli e per tutte le figure professionali, dallo stagista all’amministratore delegato, dall’operaio specializzato al direttore marketing. I risultati record registrati in Italia in quello che ha raggiunto dimensioni tali da essere identificato come un vero specchio dell’andamento del mercato del lavoro, sono dovuti all’incremento significativo che l’attività di recruiting via web ha avuto in molteplici settori. Monster.it, leader nel recruiting on-line, è riuscito a fornire tramite il MEI una visione d’insieme della situazione che l’intero mercato del lavoro italiano sta vivendo: il Monster Employment Index, infatti, raccoglie tutte le offerte di lavoro pubblicate in Italia.
Sarebbe interessante se qualcuno, magari un organismo appositamente creato a livello statale, raccogliesse non solo le statistiche sul mercato del lavoro e sugli annunci di lavoro in rete, ma anche le proposte stesse in modo da avere un posto predeterminato a cui una persona in cerca di lavoro possa rivolgersi, senza perdersi nella rete!