Possiamo anche considerarlo l’antenato del walkman, infatti il mangiadischi è stato il primo mezzo che ha permesso di poter ascoltare la propria musica ovunque si andasse.
Tra questi, il più diffuso è stato certamente il Penny. Si tratta di un grosso scatolotto compatto, caratterizzato da colori vivaci (forse il più diffuso era quello arancio), era alimentato a batteria o tramite la presa elettrica.
Sul frontale dei fori di diverse misure permettevano alla musica di diffondesi con chiarezza. I dischi venivano introdotti in una “bocca” posta sul lato alto dove erano anche presenti le rotelle di volume e tono e il bottone per l’estrazione del disco.
Aveva un grosso difetto, dopo pochi ascolti tendeva a danneggiare i dischi, che per una qualche ragione, non era più possibile ascoltare con altri giradischi, ma che se reinseriti nel Penny si sentivano benissimo. Altro difetto era la fragilità dei componenti interni, infatti le parti in rame e quelle in gomma tendevano a deteriorarsi.
Oltre che per l’ascolto di musica venne ampiamente utilizzato anche come strumento ludico per i bambini che potevano scegliere da soli quali favole ascoltare o se godersi la sigla di qualche cartone dell’epoca.
Diffusosi soprattutto negli anni ’70 e ’80 ebbe una rapida decadenza nel momento in cui terminò la produzione di 45 giri.