Come recitava quello spot anni 80? Il buco con il fresco intorno? No, non era così. Chi se lo ricorda?
Vagamente ho cercato di parafrasarlo nel titolo di questo intervento, che cerco subito di chiarire: come è stato detto allo IAB Forum il ruolo del marketing d’ora in poi sarà quello di considerare il consumatore finale come un amico e giudice, e non come un recettore passivo di comunicazioni promozionali.
Luca De Biase, protagonista proprio allo IAB 2007, ha ripreso questo concetto in questi giorni, parlando di economia della felicità.
Vi invito a leggere il suo post e muovere le vostre considerazioni soprattutto per la chiosa, che sento il bisogno di riportare in calce:
“Se si vuole far marketing nel mondo del medium orizzontale fatto dalle persone, questa consapevolezza ha conseguenze fondamentali. Quando questa consapevolezza sarà acquisita anche da chi fa marketing, i messaggi delle aziende risulteranno radicalmente trasformati, nei modi e negli scopi. Il che li renderà più credibili.”
A mio modo di vedere è una perfetta descrizione di un marketing responsabile e finalmente maturo.