Ho trovato di recente un articolo che parla di una intervento tenuto in una conferenza da Brendan McGeever, un Marketing Manager di Google.
Per chi come noi si occupa quotidianamente di tematiche simili può anche non esserci molto di nuovo (si parla di conversazioni con gli utenti, lancio di prodotti in beta per sottoporli al giudizio del mercato, etc..), ma c’è un dato che mi ha particolarmente stupito.
Ed è il riferimento alla pubblicità utilizzando i video (nota: la citazione è dell’articolo e non di McGeever):
which he said account for 60 percent of Internet traffic and are growing in popularity. Videos don’t have to be expensive, he said, citing the millions of users who view the Blendtec blender ads of a man blending everything from marbles and light bulbs to his old iPod.
I video rappresentano il 60% del traffico internet?
In tal caso come sfruttarli al meglio?
A quanto pare anche nell’ultima edizione del SES di New York si è data molta importanza a questo argomento (puoi leggere il resoconto di Miriam Bertoli a riguardo).
Probabilmente tra gli early adopter benefits di cui si parla c’è proprio quello di potersi permettere il lusso di non investire cifre da capogiro in questa fase e riuscire lo stesso a far parlare di se.