Mentre IAB-Italia mette a disposizione un bel pamphlet su casi e tendenze dell’online advertising nostrano (vedi il post dedicato) sul sito principale della compagnia (fondata nel 1996, con sede principale a New York) il grafico sull’andamento dell’online advertising statunitense è stato aggiornato al terzo trimestre del 2008.
Il grafico, elaborato con PricewaterhouseCoopers LLP (PwC), tiene conto dei ricavi aggregati delle principali aziende che vendono pubblicità nel mercato Internet statunitense (il monitoraggio ha una copertura dichiarata di circa l’86% del giro d’affari complessivo).
Come trimestre, il terzo del 2008 è il secondo di sempre per valore assoluto del giro d’affari (circa 5,9 miliardi di dollari). Rispetto al terzo trimestre del 2007, l’incremento è dell’11%.
Considerando la crisi che sta investendo diversi settori dell’economia statunitense e mondiale, quello dell’online/interactive advertising è un settore in ottima salute. Considerando il trend annuale tipico, che ha sempre registrato buone impennate nell’ultimo quarto dell’anno, si può persino ipotizzare che il prossimo trimestre sarà il primo di sempre per valore assoluto nei ricavi.
Secondo il Presidente e CEO di IAB, Randall Rothenberg, del resto, la pubblicità e le attività di marketing online sono destinate ad aumentare. Tra l’altro, perché il loro impatto sarebbe ormai più facilmente misurabile di tutte le altre alternative.