Torniamo a parlare della “liberalizzazione del WiFi“, perché ci sono sviluppi interessanti. Molti di voi si aspettavano che il famoso Decreto Pisanu che limita l’uso del WiFi pubblico fosse cancellato nell’ultimo Consiglio dei Ministri come preannunciato dal Ministro Brunetta. Sappiamo però anche che questo non è purtroppo avvenuto.
Tuttavia il Ministro Maroni è intervenuto promettendo che presto il Decreto Pisanu dovrebbe venire o abolito o modificato e che quindi il WiFi sarà libero. Sue le seguenti dichiarazioni:
È mio intendimento portare la prossima settimana in Cdm una proposta che consenta di superare il decreto Pisanu, liberalizzando il WiFi, ma garantendo le informazioni che consentono alla magistratura e alla polizia di proseguire le indagini.
Tutto bene dunque? Viste le mille promesse degli anni scorsi, sino a che non uscirà un comunicato ufficiale è bene non cantare troppo presto vittoria, anche perché potrebbero comunque esserci sorprese.
Già perché la direzione che si starebbe prendendo è quella di modificare più che di eliminare il Decreto Pisanu. In sostanza si starebbe pensando di alleggerire i vincoli ora presenti per l’utilizzo del WiFi pubblico, ma non di eliminarli totalmente.
Se rileggete bene le dichiarazioni del Ministro Maroni, la frase “liberalizzando il WiFi, ma garantendo le informazioni che consentono alla magistratura e alla polizia di proseguire le indagini”, fa comprendere bene la questione.
Per essere ancora più chiari riportiamo un altro passaggio chiave delle dichiarazioni del Ministro Maroni.
Un tema di grande attualità che sta suscitando un dibattito molto interessante, cioè contemperare le esigenze di sicurezza legate ai controlli previsti dal cosiddetto decreto Pisanu con l’esigenza di liberalizzare il WiFi, la banda larga, consentendo a tutti gli utenti cittadini libero accesso: l’obiettivo che mi propongo È quello di valutare quale equilibrio raggiungere tra le due esigenze.
Voi che ne pensate?