Il cielo sopra i social network è sempre più blu, il colore di Facebook. Coi suoi 700 milioni di utenti e decine di paesi conquistati ogni anno, la creatura di Mark Zuckerberg è un impero dentro un mondo in cui anche quelle che sono a tutti gli effetti delle potenze si sentono ridimensionate.
La nuova geo-social mappa realizzata da Vincenzo Cosenza sul suo blog traduce in una semplice immagine lo sviluppo dei social network rispetto alla geografia planetaria.
Un concetto molto semplice ed efficace per rendere bene l’idea del dominio di Big F, ma anche le particolari distribuzioni di questo dominio. In pratica, messi al sicuro Oceania, americhe ed Europa (dove c’è il record di 205 milioni di iscritti) lo sviluppo di Facebook è frenato, parzialmente, in Africa, dalle censure.
Se si esclude la Cina – vero grande obiettivo di Facebook nei prossimi anni – i social network multinazionali si sono mangiati quelli locali, con le piccole eccezioni di Hyves in Belgio e Orkut in Brasile.
Anche il secondo e terzo posto sul podio si sono consolidati, a favore di Twitter e LinkedIn. Il primo autentico strumento di posizionamento delle news e delle parole d’ordine della blogosfera, il secondo realtà sempre più interessante delle professioni dentro la Rete.
A dispetto di alcuni dati che mostrerebbero una frenata nella crescita, la stessa società di Palo Alto si è detta molto soddisfatta, eccependo questi dati e ricordando che al momento la metà di questi 700 milioni di utenti si collega ogni giorno.