Treyarch ha fornito nuovi dettagli sul suo Call of Duty: Black Ops, rivelando che le versioni per console del gioco non avranno server dedicati, ma godranno di un matchmaking ben strutturato su cui molti sviluppatori stanno già lavorando.
Secondo un buon numero di utenti, il multiplayer di Call of Duty: Modern Warfare 2 sarebbe stato afflitto da diversi problemi che rendevano questa modalità poco godibile, primo fra tutti il matchmaking peer-to-peer, e non dunque appoggiato a server appositamente dedicati, che inficierebbe il gioco online.
Activision è tuttavia riluttante a proporre dei server dedicati per i suoi FPS online, nonostante Electronic Arts, con il suo Battlefield: Bad Company 2, che usa i sopraccitati server dedicati, abbia dimostrato come una soluzione del genere riesca a rendere il gioco online perfettamente fruibile.
Se non altro, i giocatori di Call of Duty: Black Ops in versione PC potranno tirare un sospiro di sollievo poiché in questa edizione il gioco farà uso di server dedicati.
David Vonderhaar, multiplayer design director di Treyarch, ha giustificato la scelta di Activision di non utilizzare server dedicati, sostenendo che la latenza nella connessione di tipo peer-to-peer non sempre viene risolta dai server nel caso delle console.
Vonderhaar ha anche aggiunto che Call of Duty: Black Ops privilegerà le connessioni più veloci in maniera ottimale, più semplice e immediata rispetto al passato.
Inoltre il bilanciamento delle armi sarà una via di mezzo tra Call of Duty: World at War e il già citato Call of Duty: Modern Warfare 2: Treyarch sta cercando di combinare le caratteristiche e il bilanciamento dell’arsenale del primo titolo con l’accessibilità del secondo capitolo.
È cosa certa e rassicurante, dunque, che Treyarch stia lavorando gomito a gomito con la community di Call of Duty, cercando di cogliere i suggerimenti a favore di un gameplay online migliore rispetto alle precedenti iterazioni.