Il premio Nobel per la Fisica 2009 celebra due diverse scoperte che, in concomitanza, rendono possibile quello che è il Web di oggi. Si pensi a YouTube, alle immagini su Flickr, all’infinità delle immagini in Rete; si pensi poi al traffico generato da questi contenuti, alla necessità della banda larga ed alla fondamentale accelerazione impressa all’innovazione grazie alla Rete. Tutto questo è stato possibile grazie alla fibra ottica da una parte ed all’invenzione dei sensori CCD dall’altra.
Il premio Nobel per la Fisica 2009 viene pertanto attribuito in concomitanza a Charles K. Kao, al quale spetta metà del riconoscimento, ed alla coppia Willard S. Boyle e George E. Smith ai quali spetta la metà restante (pdf). «Charles K. Kao ha compiuto la scoperta che ha portato al passo avanti verso la fibra ottica. Ha attentamente calcolato come trasmettere la luce sulle lunghe distanze attraverso fibre ottiche in vetro. Con una fibra di puro vetro è possibile trasmettere un segnale di luce per oltre 100 km, il che va comparato con i soli 20 metri della fibra disponibile negli anni ’60»; «Una vasta porzione del traffico è oggi dovuto alle immagini digitali, che costituiscono la seconda parte del premio. Nel 1969 Willard S. Boyle and George E. Smith hanno inventato la prima tecnologia di successo per le immagini con sensore digitale, il CCD (Charge-Coupled Device)».
Il premio da 1 milione di euro verrà pertanto diviso tra i tre scienziati perchè, ha sentenziato il comitato della Royal Swedish Academy of Sciences, «hanno creato molte innovazioni pratiche per la vita di tutti i giorni e fornito nuovi strumenti per l’esplorazione scientifica». Grazie ai CCD è possibile catturare la luce elettronicamente: qualcosa che fino a pochi anni fa era egemonia della pellicola, oggi è comunemente incluso in qualsiasi telefonino di media fascia. Grazie alla fibra ottica, invece, tutto il materiale prodotto elettronicamente può attraversare il mondo in tempi vicini all’istantaneità, senza barriere di quantitativo o di distanza. Il destino vuole che proprio in occasione della premiazione YouTube abbia avviato uno streaming internazionale dell’evento (il primo in assoluto in Europa), qualcosa che ha portato i tre scienziati nelle case di tutto il mondo grazie alle stesse invenzioni che oggi un premio Nobel riconosce in tutta la loro grandezza.
Il documento da cui nascono le fotocamere digitali odierne
Figurativamente il premio di quest’anno sembra essere l’estensione logica della copertina del Time con cui si celebrava “You” come personaggio dell’anno. Quel che ogni utente può oggi fare in Rete parte da uno stimolo culturale, ma è reso possibile grazie alle scoperte scientifiche che hanno portato questi strumenti nelle mani dell’uomo della strada. Il premio Nobel per la Fisica 2009 funge pertanto da riconoscimento e ringraziamento: se oggi abbiamo il Web e tutto ciò che rappresenta, è perchè la Rete e l’intera sua community siedono «sulle spalle dei giganti».