Stenta a decollare il servizio di noleggio film di iTunes. Nonostante i molti accordi con le case di distribuzione più grosse e la volontà di investire e molto su un servizio che Jobs ritiene in competizione con gli emergenti dischi Blu Ray comunque Apple non sta sviluppando i volumi che prometteva e sperava.
Molta colpa sicuramente è da imputare alle case di distribuzione che nonostante gli accordi presi sembrano comunque riluttanti a rilasciare tutti i titoli per una distribuzione anche immateriale (da effettuarsi sempre e comunque a 30 giorni dall’uscita del DVD fisico).
Apple non vende molto e non riesce nemmeno a raggiungere i suoi obiettivi. A gennaio Steve Jobs aveva promesso un migliaio di titoli pronti per il noleggio per fine febbraio ma questi non arrivano in realtà a 400 (e in totale, compresi quelli in vendita, non arrivano ad 800).
Sembra per il momento dunque che il commercio del cinema immateriale non possa seguire la medesima strada di quello musicale che invece in rete fiorisce. Questo probabilmente perchè non esiste anche un rinnovato tipo di fruizione che si accompagna alla nuova distribuzione. La musica immateriale vince perchè hanno vinto i device come l’iPod (e l’iPod stesso in primis) mentre il cinema immateriale continua a non convincere e l’AppleTV non riesce ad essere l’iPod del cinema.
Manca la definizione di status? Manca l’estetica? Manca l’esigenza? Difficilissimo a dirsi, i film si scaricano comunque e il problema (perchè ciò diventi di massa) sembra essere un modo di connettere computer e televisione in maniera facile per chiunque. Forse la AppleTV dovrebbe aprirsi alla possibilità di riprodurre anche il materiale scaricato illegalmente come l’iPod riproduce anche film mp3 generici (che di gran lunga ne sono il contenuto prediletto). Anche perchè, se non lo faranno da Cupertino, qualcun altro prima o poi lo farà.