Il consiglio cittadino di Cupertino ha approvato all’unanimità la costruzione del campus “spaziale” di Apple, un progetto che solo pochi giorni fa si è potuto ammirare nei rendering e nel plastico ufficiale. Dalla forma circolare e dall’ampiezza di 700.000 metri quadrati, il nuovo headquarter della mela morsicata è uno degli ultimi desideri del compianto Steve Jobs.
La città di Cupertino si è espressa: il nuovo campus Apple è un’opportunità da incentivare e non solo per la fama del marchio, ma anche per la natura prettamente ecologica del progetto, per la riqualificazione dell’area urbana e per una lunga serie di iniziative collaterali che coinvolgeranno sia la città che l’azienda.
Sebbene l’approvazione della struttura non fosse mai stata davvero messa in dubbio – sin dalle fasi preliminari di presentazione della richiesta il Cupertino City Council si è dimostrato davvero interessato alla struttura – qualche dubbio sul traffico aveva lasciato Apple in sospeso. La costruzione di un edificio così iconico, infatti, richiamerà nella zona moltissimi turisti, probabilmente intasando la già trafficatissima Interstate 280. Il gruppo della mela morsicata ha però promesso di lavorare in coordinato con il comune e di investire fondi per la risoluzione della problematica della viabilità e, così, il voto a favore è arrivato all’unanimità. Solo Rod Sinks, membro del consiglio, non ha provveduto a votazione: non si tratta di una défaillance, semplicemente la moglie lavora in Apple e quindi non si è voluto dar adito a possibili accuse di conflitti d’interesse.
La spettacolare “spaceship” – il richiamo allo spazio è proprio dovuto dalla forma circolare, quasi si trattasse di una navicella – vedrà una superficie frontale lucida, abbinata a un tetto completamente fotovoltaico per garantire l’indipendenza energetica dell’intero complesso, nel pieno rispetto dell’ambiente. Il grande parco verde che la circonda, invece, servirà affinché le attività di Apple in quel di Cupertino siano tutte a impatto zero, soprattutto in termini di emissioni di CO2.
Dan Whisenhunt, responsabile delle politiche immobiliari di Apple, si è così espresso sulla futuristica nuova sede del gruppo, forse pronta per il tardo 2016:
«Steve Jobs ha trasformato Apple in una delle più innovative compagnie al mondo e capiamo le responsabilità che nascono nel trasportare la sua eredità in questo progetto. L’abbiamo realizzato con la stessa cura e la stessa attenzione ai dettagli che concediamo ai prodotti Apple. […] Proprio qui due anni fa Steve ha condiviso la sua eccitazione per creare una nuova casa proprio dove Apple è cresciuta. Cupertino è un sinonimo di Apple, è su ogni scatola. E noi siamo immensamente orgogliosi di questo.»