Sono iniziate il 1° febbraio le trasmissioni del nuovo canale Rai Storia, pensato per arricchire il digitale terrestre Rai, ma visibile in diretta streaming e sul satellite. La rete, che ha preso il posto di Rai Edu 2, è curata dall’art director di “La Storia siamo Noi”, Giuseppe Giannotti e ha a disposizione l’intero materiale audiovisivo di Rai Teche con documentari d’autore, rubriche di spettacolo, arte e cultura.
Attualmente il palinsesto prevede una programmazione a blocchi; nella fascia oraria 8-13 (replicata dalle 15 in poi) sono proposte le nuove trasmissioni: Res-Gestae con i personaggi e gli eventi del passato, Res-tore con i filmati che hanno fatto la storia della TV, Res-tauro con i documentari d’autore e Res-tube, uno sguardo ai filmati storici presenti sul Web.
Dalle 13 alle 15, invece, il canale riprende la produzione di Rai Educational: la già citata “La Storia siamo Noi”, “Cultbook”, “Magazzini Einstein”, “Un mondo a colori”, “Economix”, “TV talk”.
Rai Storia si propone come un’ulteriore importante novità della Rai, che arricchisce la disponibilità di contenuti di qualità.
L’obiettivo dichiarato è quello di diffondere i canali attraverso una pluralità di piattaforme, con particolare attenzione al digitale terrestre, ormai in procinto di sostituire la TV analogica tradizionale in virtù dell’imminente switch-off. Il tutto, ovviamente, senza dimenticarsi di Internet, media su cui la Rai sembra puntare molto, visto anche il portale Rai.tv e le Web TV tematiche.