Google, nei giorni passati, ha lanciato, negli Stati Uniti, la nuova versione di iGoogle, il servizio di personalizzazione dell’home page del motore di ricerca, modificandone la grafica e alcuni basi del funzionamento, ma i giudizi degli utenti non sono stati esattamente come a Mountain View potevano aspettarsi.
Adesso iGoogle ha un menù a sinistra che permette di accedere ai propri widget, suddivisi per aree tematiche e con meno colpo d’occhio visivo. Ma la nota dolente è l’impossibilità di usare la versione vecchia del servizio.
Tra le maggiori lamentele rivolte a Google troviamo: l’eccessiva grandezza della barra, ora troppo invadente, il maggior peso dell’applicazione stessa, che si carica più lentamente, e soprattutto la scelta di non rendere più utilizzabile la vecchia versione del servizio.
In risposta, Jessica Ewing, senior product manager di iGoogle, ha affermato che:
“in Google pensiamo costantemente come poter migliorare i prodotti per i nostri utenti. Sottoponiamo le nostre idee a un considerevole numero di test per valutarne l’usabilità, nonché a diversi esperimenti per essere assolutamente sicuri di fare la cosa più giusta per i nostri utenti. Le nuove funzionalità di iGoogle hanno avuto questo processo, quindi tutti i cambiamenti sono stati apportati esclusivamente sulla base dei riscontri forniti dai nostri utenti e dai nostri sviluppatori”.
Intanto, però, si continua a chiedere il ritorno alla vecchia versione.