C’è chi sfida Apple sul piano del design. Chi sul piano delle prestazioni. Chi sul piano dell’innovazione. E chi sul piano del prezzo. Quest’ultima via sembra essere quella scelta da Amazon, la quale potrebbe dar seguito alla propria produzione Kindle addentando la mela proprio sul fronte del costo di accesso ai device.
Sebbene Apple abbia fissato gli standard per design e prezzo grazie al successo indiscutibile dell’iPad, i tentativi per smuovere l’utenza al di fuori di questi parametri sono ormai sempre più intensi. Il prossimo tentativo dovrebbe essere annunciato da Amazon il 6 settembre, quando la nuova serie Kindle vedrà la luce e soprattutto il nuovo Kindle Fire (del quale è trapelata una prima immagine) ne rilancerà le ambizioni. Secondo quanto suggerito dal Wall Street Journal, la novità principale potrebbe essere nel fatto che il device possa essere “ad-supported” e grazie a questa peculiarità Amazon possa tagliare in modo sostanziale il prezzo di accesso da parte del pubblico.
“Ad-supported”, ossia progettato per fare in modo che l’utenza possa visualizzare pubblicità mirate con cui aumentare la redditività del dispositivo. Una soluzione simile è già stata proposta con la versione e-reader di Kindle ed ora potrebbe vedere la luce anche in ambito tablet: in precedenza la pubblicità aveva consentito un taglio sul prezzo di 50 dollari, quota che potrebbe essere ora replicata sul Kindle Fire per riuscire a creare una soluzione realmente low-cost e realmente concorrenziale. Va ricordato infatti come nelle prossime settimane possa giungere sul mercato anche l’ipotetico iPad Mini e la sfida con il Kindle Fire sarebbe a questo punto frontale: 50 dollari potrebbero fare la differenza.
Quando a suo tempo Amazon propose al mercato il primo Kindle ad-supported, alcuni analisti osservarono come un taglio di 50 dollari su device a basso costo non sono determinanti poiché incidono su una fascia di prezzo già di per sé accessibile. Altri invece vedevano in questo stimolo un fattore determinante in virtù delle resistenze dell’utente ad “osare” i propri investimenti su nuovi brand e nuovi prodotti. I dati reali li ha soltanto Amazon, la quale potrebbe sfruttare i feedback del primo esperimento per tentare nuovamente la via della pubblicità.
Addentare la mela, del resto, è in questa fase oltremodo determinante per chi ambisce ad un ruolo nel mondo dei tablet. Amazon è pronta a calare il proprio asso, i propri annunci e i propri sconti.
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