Non occorre certo spiegarlo, ma sia questa una piccola guida orientativa per tutti coloro i quali, abituati al vecchio Webnews, si trovano oggi su di un sito totalmente nuovo e differente. Nella forma, quantomeno. Nei contenuti, in parte. Non nella vocazione, però: quella rimane la stessa.
L’homepage si divide in tre parti: le notizie di primo piano, le ultime notizie e le notizie d’archivio.
Le notizie in primo piano saranno quelle offerte nella slide principale, ove immagine e titolo presenteranno quelli che sono i temi più caldi del momento. L’obiettivo è quello di offrire immediatamente i temi di maggior rilevanza, gli approfondimenti e tutto quel che la quotidianità mette in risalto con maggior forza.
Le ultime notizie saranno quelle nei quattro box sottostanti: in questa fascia saranno elencate le ultime novità per ognuna delle quattro categorie nelle quali i contenuti sono formalmente suddivisi, permettendo così un rapido sguardo sui nuovi contenuti di maggior interesse
La parte restante della pagina raccoglie tutte le altre news, conservando così in homepage un piccolo archivio di tutte le ultime novità del settore. Le notizie potranno inoltre essere cercate con criterio cronologico, all’interno delle singole categorie, nelle pagine dei tag oppure ancora tramite l’apposito motore di ricerca interno.
Il menu principale offre inoltre la possibilità di accedere direttamente alle gallery, ove la redazione terrà traccia delle immagini più interessanti relativamente ai nuovi servizi ed ai nuovi prodotti via via descritti. Un modo per affiancare l’immagine al testo in quei casi in cui “vale più un’immagine di mille parole”.
E il blog? Il blog non c’è più, o meglio: è stato assorbito direttamente all’interno di Webnews portando con sé il timbro e l’impronta di quello che era prima un angolo dedicato a segnalazioni e riflessioni collaterali. Non scompare, quindi, ma si trasforma: il blog è stato semplicemente integrato nella nuova filosofia di Webnews, ove si cerca un’informazione che non vuole compromessi tra blog e giornalismo, né formali divisioni o paletti da spostare ogni giorno. L’impronta vuol passare senza dover dividere per forza i contenuti in stanze a tenuta stagna.
E poi ci sono i social network. Su Twitter ci sarà da lavorare, su Facebook invece abbiamo già dislocato il nostro retrobottega. Lì si riflette e si segnala, si dialoga e si dibatte: una valvola di sfogo, un’isola a parte. La zona della pausa caffè, volendo.
E poi ci sono molte altre piccole novità, ma non stiamo ad elencarle perchè alcune spariranno ed altre arriveranno. Non abbiamo bisogno di definire Webnews perchè proprio la sua definizione rischierebbe di limitarne il tracciato. Una cosa sola è certa: Webnews nasce oggi, di nuovo, e riparte. Grazie per la pazienza dimostrata: la pausa estiva è stata sfruttata per tutte le operazioni di intervento tecnico, cercando così di evitare pause successive a motori riavviati.
Ed ora si parte. Buon Webnews. A noi piace questo elemento.