Microsoft starebbe studiando l’opportunità di sostituire il servizio “Microsoft Update” con dei sistemi basati sullo scambio dei dati mediante il sistema del peer to peer.
I tecnici che lavorano per lo “Zio Bill” starebbero vagliando le potenzialità del sistema P2P comprensive degli strumenti più idonei alla diffusione dei worm.
Gli esperti di Microsoft sarebbero pienamente consapevoli che il cambiamento si deve fare, anche in virtù del fatto che gli utenti di Internet sono cresciuti in maniera esponenziale e che l’attività on-line di ogni singolo utente si è evoluta.
Microsoft avrebbe la seria intenzione di “divulgare” gli aggiornamenti mediante una virale diffusione nella rete, in maniera tale che un utente riceva a mezzo P2P il worm e che con lo stesso sistema lo possa trasferire ad altri utenti.
È opportuno evidenziare il notevole guadagno per Microsoft, la quale avrebbe una drastica riduzione del traffico dati legato agli update sui propri server. Pertanto, l’efficienza della rete P2P sarà direttamente proporzionale al numero degli utenti connessi.
In relazione al neo-progetto sopracitato, sarebbe opportuno evidenziare il notevole supporto in termini di scambio di dati che una rete P2P è in grado di fornire ad un colosso quale Microsoft, quindi, almeno per una volta, smettiamola di incriminare il peer to peer facendolo apparire come il “mostro” della rete.