Il Palm può finalmente diventare un Saguaro

Il Palm può finalmente diventare un Saguaro

La scorsa primavera avevamo fatto accenno a Saguaro, una nuova idea d’interfaccia utente alla quale stava lavorando la software house PDA Performance.

E’ stata ufficializzata proprio in questi giorni dalla casa madre stessa una prima versione definita LineUp e costituita dalla fusione di Saguaro con i widget, che rappresentano nel caso specifico delle mini applicazioni elegantemente disegnate per integrarsi con l’interfaccia e consentire un’agevole visualizzazione di dati solitamente provenienti dal Web, come notizie di vario genere e previsioni del tempo.

L’idea originaria di Saguaro è stata quindi elaborata per cercare di incontrare al meglio le aspettative e la curiosità di un pubblico abituato all’amichevole interazione con i palmari operanti con Palm OS.

In questo modo non dovrebbe essere più necessario perdersi in continui aggiornamenti, scrolling verticali o orizzontali per leggere quanto desiderato, facilitando il più possibile l’acquisizione di informazioni dal Web.

Al momento sono disponibili per il download alcuni interessanti esempi provenienti prevalentemente dal mondo delle news, come CNN, CNET, ESPN, FOX, BBC, Sky, New York Times e Washington Post. Presto sarà inoltre allestita una sezione dedicata al loro sviluppo.

Le caratteristiche di Saguaro si confermano di rilievo:

  • Multitasking di tipo cooperativo con API dedicate
  • Gestore di memoria per allocazione avanzata
  • Driver per gestire l’input nel touch screen
  • Librerie grafiche avanzate basate su MojaveGL
  • Supporto di temi personalizzati

Le risorse di sistema richiedono Palm OS versione 5.0 o superiore, una risoluzione minima di 320 x 320 punti, un processore StrongARM/Xscale da almeno 100 MHz, 4 MB di memoria dinamica heap, 2 di storage per l’installazione LineUp (widget a parte) e 4 di storage per le operazioni. Consigliabile, in abbinamento ai widget, la connettività basata su Bluetooth, WI-Fi o provider telefonico.

Resta ovviamente da verificare l’efficienza complessiva di sistema, unitamente alla sua stabilità, tenendo anche presente la solida base di partenza offerta da Palm OS.

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