Doveva essere il pc da 100 dollari in grado di cambiare le abitudini scolastiche del terzo mondo ed è invece presto diventato un feticcio occidentale grazie alle sue peculiari caratteristiche quali la ‘manovella’ necessaria per l’alimentazione del sistema. Il pc da 100 dollari è poi diventato un pc da 140 dollari per l’impossibilità di tener fede fin da subito alla promessa iniziale ed infine il progetto One Laptop Per Child (OLPC) ha trovato nuovo battesimo per il mercato con denominazione parallela di 2B1.
Negroponte presenta 2B1
Il tutto non ha ancora preso piede nei paesi interessati, ove si attende una dimostrazione sul campo ed una fase di beta test prima di completare gli ordinativi da 1 milione di pezzi. Nel contempo, però, interessi vari sono maturati in occidente ed ora il piccolo portatile a manovella diventerà presumibilmente disponibile a tutti tramite eBay. La notizia trapela dalla AMD Global Vision Conference (il cuore del laptop è un processore AMD) ed il prezzo indicativo è di 450 dollari. Tale cifra diviene utile all’organizzazione in quanto virtualmente un ulteriore laptop viene acquistato per essere devoluto ad una persona bisognosa. Ogni feticcio occidentale (il portatile a manovella trova evidentemente fascino nel proprio anacronismo) diviene dunque un regalo per i paesi in via di sviluppo coinvolti dal progetto (Brasile, Nigeria, Thailandia ed altri).
Il computer a manovella di Negroponte
2B1 annovera un nuovo prototipo di generatore manuale di energia per l’alimentazione del pc, dunque anche la manovella potrebbe nel tempo scomparire. Entro il 2007 il gruppo guidato da Negroponte conta di distribuire fino a 10 milioni di unità a 138 dollari con quantità in salita e prezzi in discesa durante gli anni successivi. Durante la propria presentazione, ancora Negroponte avrebbe spiegato che le energie negative lanciate contro il laptop sarebbero andate esaurendosi nei paesi interessati ed ora il problema sarebbe soprattutto politico ed economico: «con milioni di laptop in campo, soldi e politica sono sempre in gioco» (ZDNet).