Il PDF diventa standard internazionale

L'ISO ha da poco accettato il formato PDF di Adobe come nuovo standard internazionale. Sempre più utilizzato online, il formato si affianca ai nuovi standard ODF e OOXML lanciando una nuova sfida per l'interoperabilità
Il PDF diventa standard internazionale
L'ISO ha da poco accettato il formato PDF di Adobe come nuovo standard internazionale. Sempre più utilizzato online, il formato si affianca ai nuovi standard ODF e OOXML lanciando una nuova sfida per l'interoperabilità

Tempo di nuovi standard ufficiali per i documenti elettronici. Dopo la discussa approvazione di OOXML, il formato presentato da Microsoft e derivato dalla sua suite per la produttività Office, è ora il turno del famoso Portable Document Format, noto ai più come PDF. Dopo un’attenta disamina delle specifiche tecniche e dei possibili effetti nell’odierno panorama informatico, l’International Organization for Standardization (ISO) ha da poco accettato il formato PDF di Adobe come un nuovo standard (ISO 32000-1).

Si tratta di un passaggio molto importante per la software house californiana, che vede riconosciuto dall’organizzazione internazionale per gli standard uno dei suoi più famosi formati. Il nuovo standard sarà calibrato sulla versione 1.7 di PDF e, a breve, l’ISO fornirà tutte le specifiche tecniche e i dettagli necessari per rendere disponibile il formato ai produttori di terze parti. «Rilasciando tutte le specifiche di PDF per l’ISO, stiamo rinforzando il nostro impegno verso le soluzioni open. Poiché i governi e le istituzioni richiedono in maniera crescente formati aperti, il mantenimento delle specifiche PDF da parte di una organizzazione esterna e democratica aiuterà a continuare sulla strada dell’innovazione e a espandere il ricco ecosistema PDF che si è evoluto nel corso degli ultimi 15 anni» ha dichiarato con soddisfazione Kevin Lynch, Chief technology officer per Adobe.

La facilità d’uso dei file PDF e la loro compatibilità con la maggior parte delle piattaforme oggi disponibili per l’informatica sono stati i due punti di forza che hanno spinto l’ISO ad accettare il formato come nuovo standard. Del resto, nel corso degli ultimi anni il Portable Document Format ha conosciuto un crescente successo, veicolato principalmente dalla Rete che ha adottato il formato per trasmettere i documenti tra i suoi utenti.

L’ISO avrà ora il compito di verificare il corretto rilascio delle specifiche sul formato PDF, consentendo così agli sviluppatori di progettare e implementare nuove soluzioni software per creare applicativi in grado di leggere, compilare e interagire con il nuovo standard di Adobe. Le specifiche tecniche sono commisurate sull’ultima versione stabile di PDF, ovvero la 1.7, da cui saranno derivate le informazioni per le potenziali nuove evoluzioni del formato nel corso dei prossimi anni.

La richiesta all’ISO di rendere il Portable Document Format era stata inoltrata all’istituzione internazionale nel corso del mese di febbario del 2007. Dopo aver resistito strenuamente alle pressioni dell’industria informatica per numerosi anni, Adobe decise infine di cedere rendendo il suo formato proprietario uno standard aperto.

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